• LA NOSTRA STORIA

    Il Gruppo imprenditoriale che fa capo alla famiglia Iacolino nasce oltre 50 anni orsono dallo spirito imprenditoriale del capostipite Geom. Giovanni Iacolino che sviluppò, in contemporanea, un business basato su due colonne portanti: da un lato un ingrosso e dettaglio di materiale elettrico e dall’altro una impresa di costruzione di impianti avente il proprio core business nel settore della pubblica illuminazione.

    A metà degli anni ‘90 l’azienda comincia ad affacciarsi al mercato nazionale ottenendo ottimi risultati seppur nella consapevolezza della necessaria migliore organizzazione tecnico-amministrativa del gruppo.

    Successivamente, a partire dagli anni 2000, con l’ingresso in azienda della seconda generazione, il business aziendale si è espanso in settori vieppiù di nicchia sfruttando le capacità tecniche e manageriali dei soci e di numerosi e qualificati consulenti che li hanno, di volta in volta, affiancati per lo sviluppo di nuove iniziative; viene quindi consolidata la presenza sul mercato nazionale in settori sensibili quali quelli aeroportuale e autostradale.

    Il Gruppo conta 150 dipendenti ed è costituito da cinque realtà operative nel settore degli appalti pubblici, tutte dotate di attestazione SOA e di certificazioni di sistema secondo i maggiori standard internazionali (ISO 9001, ISO 14001, OHSAS 18001, SA 8000, UNI CEI 11352, EN ISO 50001, etc.) per la partecipazione a gare di appalto e di numerose iscrizioni ad albi fiduciari di enti pubblici, di diritto pubblico, concessionari di pubblici servizi o società private quotate.

    Oggi il gruppo rappresenta uno dei principali player nella realizzazione e gestione di opere pubbliche impiantistiche, dimostrando competitività sia nel processo di acquisizione che in quello di realizzazione.

  • SEGNALAZIONI DI CONDOTTE ILLECITE WHISTLEBLOWWING

    Cos’è il Whistleblowing

    È un istituto giuridico espressamente previsto già dalla Legge n.190/2012 (cd. Legge anticorruzione) e ora disciplinato dal Decreto Legislativo n. 24/2023, avente ad oggetto: “Attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali”, con il quale, allo scopo di rafforzare la capacità della Pubblica amministrazione di scoprire e contrastare fatti illeciti, si forniscono speciali forme di protezione a favore del segnalante (c.d. whistleblower).

    Il decreto 24/2023 disciplina, infatti, le modalità di protezione delle persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o dell’Unione europea che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato, di cui siano venute a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato.

    È possibile utilizzare la piattaforma dedicata che consente la segnalazione di comportamenti, atti od omissioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione.

    Una volta effettuata la segnalazione, la piattaforma in uso rilascia un codice che permette al segnalante di verificare lo stato della pratica, riscontrando eventuali richieste di chiarimenti, anche inviando documenti o informazioni utili, nonché di conoscere l’esito della segnalazione.

    Qualora la segnalazione sia troppo generica e non consenta gli accertamenti del caso, ove il segnalante non risponda alla richiesta di chiarimenti entro 20 giorni, la stessa viene archiviata.

    La piattaforma per le segnalazioni di fatti illeciti coniuga il requisito imprescindibile della riservatezza e della tutela dell’identità del segnalante con quello di accessibilità e sicurezza.